Cresce a livello  globale la consapevolezza delle possibili conseguenze disastrose di un evento dannoso che riguardi l’ambiente, e il relativo impatto  sull’impresa coinvolta. Le motivazioni sono da riferirsi a elementi quali:

 

  • la crescente complessità del quadro normativo e la maggior severità delle norme ambientali
  • gli effetti sulla reputazione aziendale
  • le eventuali richieste di risarcimento provenienti da terzi
  • la perdita degli investimenti effettuati o i mancati ricavi
  • la molteplicità degli interlucutori. ARPA, Regione, Provincia e Comune.

 

Possiamo definire  rischi ambientali tutti quei potenziali danni all’ambiente  causati sia da fenomeni naturali che dall’azione umana. Sottostimare i rischi può portare a impatti finanziari disastrosi per le aziende. Inoltre, le responsabilità che riguardano l’azienda così come i suoi rappresentanti, hanno  natura civilistica, penale-personale e penale-aziendale.

 

Il ‘terzo’ esiste sempre ed è l’ambiente, il quale assume il valore di un bene giuridico in sé. La legge italiana a tutela dell’ambiente ha una logica ripristinatoria: oltre alla messa in sicurezza, la norma prevede infatti l’obbligo di ripristino della risorsa naturale danneggiata e, se questo non è possibile, un’azione che porti alla sua ricostituzione altrove. L’azienda deve necessariamente adottare le misure di ripristino decise dall’autorità competente, anche in caso di intervento sul proprio sito.

 

Da non sottovalutare, in ultimo, il danno reputazionale: oggi, la copertura mediatica 24/7 e i social media possono amplificare l’impatto degli incidenti ambientali. Quando si verifica un incidente ambientale, oltre a dover far fronte al danno fisico all’ambiente, un’azienda potrebbe anche dover intraprendere azioni per rassicurare i suoi clienti e il pubblico di essere intervenuta in modo appropriato. È importante gestire il danno reputazionale anche se il danno ambientale è stato causato da terzi.

 

Appare quindi evidente che il rischio danno da inquinamento non possa non essere preso in considerazione dalle aziende italiane , e nemmeno possa intendersi coperto con la sola estensione alla garanzia inquinamento accidentale nelle polizze di Responsabilità civile.

Occorrono coperture strutturate , costruite sull’esigenze e le caratteristiche univoche di ogni singola azienda, che prevedano

 

  • Costi di bonifica sul sito e presso terzi
  • Responsabilità civile ambientale
  • Danno ambientale
  • Interruzione di attività dell’assicurato
  • Terrorismo
  • Gestione delle emergenze
  • Gestione della crisi
  • Contaminazione radioattiva
  • Amianto
  • Servizio di supporto alle piccole e medie imprese che potrebbero non essere in grado di gestire la complessità del caso

 

Se vuoi maggiori informazioni contattaci, un nostro Consulente esperto Rischi Aziende sarà a tua disposizione per valutare anche, mediante l’Analisi dei Rischi, di quali Coperture Assicurative necessita la tua Azienda.